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Il processo di Ricevimento merci

Obiettivo: far entrare la merce in magazzino con piena tracciabilità e un dataset logistico completo, minimizzando errori e ambiguità.

1. Preparazione al ricevimento (Pre-receiving)

Prima che l’automezzo arrivi, è utile predisporre alcune attività:

  1. Conferma del piano di consegna / ASN (Advance Shipping Notice)
    Il fornitore invia anticipatamente (EDI o altro) i dettagli del carico: articoli, quantità, lotti, imballi, orari.
    Questo consente al magazzino di allocare banchina, risorse e predisporre le infrastrutture.
  2. Verifica documenti e standard richiesti
    Si richiedono al fornitore le etichette standard (barcode, EAN-128, RFID), formati di confezionamento (pezzi per collo, colli per pallet, misure, peso), e istruzioni speciali (scadenze, controllo qualità).
  3. Allocazione delle risorse umane e strumenti
    Preparare carrelli, transpallet, scanner, bilance, personale qualificato, aree di quarantena e smistamento.
  4. Pulizia e allestimento area di ricevimento
    Avere spazio libero, percorsi liberi, aree dedicate per colli in attesa di controllo o in quarantena.

2. Arrivo e scarico

  1. Coordina l’arrivo al gate
    Il mezzo accede all’area di scarico, l’operatore del magazzino riceve il conducente, controlla i documenti (DDT, bolla, packing list) e attiva la procedura di scarico.
  2. Scarico fisico
    Il carico viene scaricato con mezzi idonei (carrelli elevatori, transpallet) da banchina o punto di ingresso. Si presta attenzione alla sequenza (scarico back-to-front, se previsto).
  3. Rilevazione delle prime informazioni
    Durante lo scarico, si annotano i dati base: orario, condizioni visibili (danni, imballaggi), numero di colli rilevati nel momento dello scarico.

3. Verifica e ispezione

  1. Confronto quantitivo con documento
    Si confrontano i colli fisici scaricati con le quantità previste (bolla, ordine). Si registrano discrepanze.
  2. Controllo qualitativo
    Si ispeziona l’integrità degli imballaggi, lo stato visibile della merce, sigilli, danni apparenti.
    Se previsto, si eseguono controlli di follow-up (dimensioni, difetti, parametri critici).
  3. Separazione in “quarantena / riserva / accettazione condizionata”
    Se qualcosa non è conforme, quel collo può essere isolato per ulteriori controlli o decisioni.

4. Identificazione e registrazione univoca

Indipendentemente dalla modalità (etichettata o meno), in questa fase il collo diventa “oggetto informativo”:

  • Merce già etichettata
    Scansione del barcode / RFID / etichetta EAN-128 per acquisire l’ID del collo.
  • Merce non etichettata
    Generazione di un ID interno univoco (es. “RCV-YYYYMMDD-XXX”), applicazione etichetta interna con codice, lotto/ordine/fornitore.
  • Integrazione da flussi EDI / ASN
    Se si aveva già una previsione, il sistema associa il collo al documento elettronico e verifica coerenza con dati arrivati (quantità, lotti).
  • Etichette EAN-128 evolute
    L’etichetta contiene informazioni strutturate (articolo, lotto, quantità, scadenza, seriale). Una sola scansione popola automaticamente i campi del WMS.
  • Ricevimenti da resi / RMA
    Al ricevimento di merce restituita si associa il collo al documento RMA / reso, si verifica la congruenza e si gestisce separatamente.
  • Sistemi automatici (nastri, rulliere, sorter, AGV, LGV)
    Il collo entra nella catena automatica, viene letto (scanner, RFID, visione) e smistato automaticamente verso la postazione corretta, mentre il sistema registra l’evento.

5. Arricchimento dati e tracciabilità

Una volta identificato il collo, il WMS (o sistema abbinato) chiede / acquisisce informazioni supplementari:

  • Formati di confezionamento (UM → collo → strato → pallet)
    Parametri utili per lo stoccaggio automatico, per il percorso di picking e per ottimizzare spazio.
  • Lotti / seriali
    Identificazione del lotto di produzione o serial number per singoli pezzi.
  • Date di scadenza / shelf-life residua
    Calcolo della durata residua, verifica di scadenze minime richieste (es. non accettare merce troppo prossima alla scadenza).
  • Stato di conformità / qualifica
    Qualifica “OK / KO / Quarantena / Accettazione condizionata”, con motivazioni e azioni conseguenti.
  • Acquisizione immagini e documenti
    L’operatore può scattare foto da terminale per documentare danni, anomalie, condizione dell’imballo. Le immagini sono allegate alla riga di ricevimento.
  • Notifiche e workflow
    In base all’esito e alla qualifica, si generano notifiche automatiche (email, alert) a responsabili o clienti, per attivare le azioni successive (rilavorazione, blocco, accettazione condizionata).

6. Assegnazione ubicazione e stoccaggio

  1. Calcolo dell’ubicazione ottimale
    Il WMS applica regole di allocazione (velocity, compatibilità, peso, dimensioni, flusso FIFO/FEFO) per individuarla.
  2. Trasferimento al punto di stoccaggio
    L’operatore o i sistemi automatici spostano il collo alla posizione assegnata (scaffale, zona pallet, ripiano).
  3. Registrazione dello spostamento
    Il sistema registra l’evento di “put-away”, con data/ora, operatore, percorso effettuato.
  4. Verifica finale e disponibilità per processi a valle
    Il collo è ufficialmente disponibile per picking, prelievo, o ulteriori processi (produzione, kit, cross-dock).

7. Monitoraggio, KPI ed eccezioni

  • Tempi “dock-to-stock” / “gate-to-shelf”
    Misurazione del tempo medio tra arrivo al gate e stoccaggio completo.
  • Accuratezza di ricevimento
    Tasso di colli corretti / colli con discrepanze (quantitative o qualitative).
  • Errori rilevati / rilavorazioni / resi
    Numero di interventi correttivi originati da errori in ricevimento.
  • Scostamenti documentali / differenze con EDI / ASN
    Discrepanza tra dati previsti e dati rilevati.
  • Tempo di notifica / risposta su anomalie
    Tempo medio entro il quale viene notificato un collo non conforme e la risposta viene presa.
  • Gestione eccezioni
    Flusso per colli in “quarantena / blocco / rilavorazione / ritorno fornitore”.

8. Miglioramenti e best practice

  • Standardizzazione e SOP (procedure operative standard)
    Ogni ricevimento segue un procedimento uniforme.
  • Uso massivo di codifica (barcode, RFID, EAN-128)
    Riduce errori manuali e velocizza l’immissione dei dati.
  • Preavvisi e coordinamento con fornitori tramite EDI/ASN
    Più informazioni in anticipo = meno errori di ricevimento.
  • Integrazione con hardware / controllini / IoT
    Scanner, bilance, sensori, nastri, AGV dialogano tramite API per generare eventi automatici.
  • Formazione continua e audit periodici
    Verifiche incrociate, controlli a campione e aggiornamenti procedurali.
  • Feedback verso fornitori
    Segnalare errori sistematici (imballaggi non conformi, etichette mancanti) per migliorare la qualità in ingresso.

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